Sta a ciascuno di noi rimanere con gli occhi aperti per non perdere queste tracce per essere consapevoli, e non burattini manovrati senza capacità critica.
Su questo blog c'è qualche traccia, il resto non dovete mai smettere di cercarle voi.

venerdì 23 maggio 2008

Essere vegetariani



Essere vegetariani non è solo una scelta animalista, ma un passo obbligato se non si vuole che l’intero pianeta non si autodistrugga, e di conseguenza si estingua anche la specie umana.
Ecco le parole del Professore Umberto Veronesi, che pur essendo vegetariano da sempre non è animalista, riportate nell’articolo del Corriere Della Sera del 20/05/08

L'umanità rischia un effetto a catena distruttivo: esaurimento di energia, di acqua potabile, di alimenti base per soddisfare consumismi alimentari errati. In Cina e in India è aumentato il consumo di carne, così come non si ferma in Occidente. I conti non tornano. Sei miliardi di abitanti, tre miliardi di bovini da macello (ogni chilo di carne brucia 20 mila litri d'acqua), 15 miliardi di volatili da alimentazione, produzione di combustibile dai cereali. Tra un po' non ci sarà più cibo. Grano, soia, riso, mais costano sempre di più e vanno a ingrassare gli animali da allevamento. Dobbiamo fermarci ora.
In realtà, se aumenterà il consumo di materie prime per la catena alimentare basteranno pochi decenni per restare a secco. Con un 20% dell'attuale popolazione mondiale (ma non resteremo fermi a 6 miliardi) ipernutrita e quindi, malata... e un 80% denutrita e, quindi, malata. Senza contare le malattie infettive di ricchi e poveri.”


C’è chi lo dice da tempo ma non è mai stato creduto, tacciato e esiliato nella schiera dei fanatici e screditato all’opinione pubblica.
In realtà questa è una delle notizie non solo trascurate, ma nascoste dal mondo globale dell’informazione, eppure a confermarlo è qualcuno di autorevole nel mondo scientifico, ma al di fuori di questo articolo, pur essendo una notizia di vitale importanza non se ne parla.
La gente non deve sapere, perché il mercato della carne è un impero economico immenso per pochi, mentre se tutti smettessero di mangiare carne:

Allevatori, macellai, commercianti di bestiame, operatori del grande settore carne e produzione casearia, pellami e concerie varie, industrie di smaltimento dei residui animali dovrebbero rassegnarsi ad una conversione delle loro attività.
Per contro, una esigua fetta di società opulenta non avrebbe bisogno di alimentare l’altro mercato correlato, cioè quello dei farmaci, per annullamento di patologie da consumo di carne e ipernutrizione, mentre l’altra grande fetta di umanità smetterebbe di morire per fame e carenze nutrizionali.


Fino a quando ci nasconderanno questa verità? Cosa rispondono i signori che hanno finanziato con risorse pubbliche, e continuano a farlo, una filiera mortifera?
Cosa rispondono gli Assessori, i Sindaci e i Presidenti di Provincia con la carne tra i denti che ostacolano una informazione dovuta alla cittadinanza?

Cosa ci dicono gli strateghi al colesterolo delle associazioni Industriali, Commerciali, Artigianali, ecc, dell'infausta riproduzione cancerogena per il profitto?
Se non si operano scelte drastiche sulla riconversione della produzione alimentare, la povertà nel mondo sarà sempre più dilagante, e chi non se ne vuole rendere conto è come se stesse gozzovigliando sul Titanic che va a fondo, ma lo sterminio umano per fame continua ogni minuto.

L’inimmaginabile inferno degli animali negli allevamenti intensivi riguarda tutti, perché ogni essere vivente su questo pianeta fa parte di una lunga catena che non deve essere mai spezzata.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono quasi dolente che proprio un vivisettore abbia, in questo caso, detto la verità.
Il Pianeta Terra non può sopportare l'impatto devastante che gli abbiamo fatto subire e, per poter garantire ai nostri figli e nipoti una speranza di avere un Mondo vivibile dovremmo diventare tutti vegetariani o, meglio ancora, vegan.

Anonimo ha detto...

Penso che ormai non esista nessuna scusa per chi si arrocca nelle convinzioni che la carne sia un cibo indispensabile per gli umani.
Per anni, e tutt'ora, i vegetariani sono stati derisi, osteggiati, accusati di fanatismo, ma i fatti dimostrano che la scelta di essere vegetariani ha ragioni etiche e pratiche, una scelta ineluttabile!