Sta a ciascuno di noi rimanere con gli occhi aperti per non perdere queste tracce per essere consapevoli, e non burattini manovrati senza capacità critica.
Su questo blog c'è qualche traccia, il resto non dovete mai smettere di cercarle voi.

mercoledì 29 aprile 2009

COMUNICATO STAMPA: TRAFFICO DI CANI

COMUNICATO STAMPA U.N.A. Uomo Natura Animali
TRAFFICO DI CANI

23 Aprile '09

Il traffico di animali randagi (o presunti tali, dato che spesso si presume che provengano da allevamenti appositi, mantenuti proprio per avere sempre "merce" di scambio) continua ed aumenta.
Interessa cani e gatti di ogni età, razza, sesso e si serve di staffettisti che, a tappe, trasportano animali da un luogo all'altro dell'Italia, ed anche all'estero, consegnando animali ai caselli dell'autostrada come fossero oggetti senza valore e senza diritti.
I cani poi non sono microchippati e, quando lo sono, non sono comunque registrati in anagrafe canina per cui, se si perdono, non è più possibile risalire alla loro provenienza.
Gli staffettisti sono coadiuvati da persone più o meno in buona fede che funzionano da stalli o da "casa albergo", luoghi misteriosi che crescono a dismisura in ogni parte d'Italia.
Trasportare animali in queste condizioni, e chiedere molto spesso denaro per sostenere i costi dei trasporti e delle "pensioni" negli stalli è qualche cosa di orrendo e di criminale: non dobbiamo dimenticare che si tratta anche di animali malati, molto malati e contagiosi: è appena avvenuto un fatto sgradevolissimo proprio a San Piero a Sieve dove una persona in buona fede ha accettato di prelevare al casello dell'autostrada 5 cuccioli, non microchippati, per cercare di affidarli e si è trovata con 5 cani pesantemente malati che le hanno provocato la morte per contagio di uno dei suoi amatissimi cani di famiglia ed una denuncia a sensi del Regolamento di Polizia veterinaria per zoonosi.
La cosa più preoccupante è che a tali traffici sono interessate anche associazioni che si dovrebbero credere serie e responsabili come quella che si è occupata del trasferimento di questi 5 cani dalla Sicilia alla Toscana passando da Bologna.
Non possiamo parlare solamente dei cuccioli importati dai Paesi dell'Est Europa, è arrivata l'ora di parlare anche dei nostri randagi che cambiano di Regione e che vanno anche all'estero, in Paesi in cui si attua la soppressione nei canili ed in cui alcune associazioni hanno la licenza di commercio (pr commercializzare randagi!).
Dobbiamo dire basta a tutto questo e risolvere il "problema randagismo" in loco responsabilizzando i Sindaci, le Regioni, le Asl e, perchè no?, i Prefetti che devono osservare e fare osservare le leggi dello Stato italiano sul loro territorio.


U.N.A. uomo natura animali
Movimento Ecologico Nazionale
Ebe Dalle Fabbriche
tel. 0372-436375
ufficio stampa: segreteria@unaecoanimali.it

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Quanto avvenuto in questo paese è probabilmente avvenuto in molte altre parti d'Italia e dell'Estero. Partono animali randagi e presunti tali da ogni luogo e vengono trasportati in modo stranissimo in ogni luogo senza alcuna precauzione nè sanitaria nè umanitaria. Ricordo male o alle frontiere ogni tanto uccidono animali importati perchè affetti da gravi patologie infettive?

Anonimo ha detto...

E' anomalo che le più grandi associazioni animaliste non parlano mai dei traffici verso l'estero di cani esportati ma solo di cani importati, come mai?
Eppure il fenomeno è ammesso da tutti, è innegabile, però da parte di tutte le maggiori associazioni animaliste vige un silenzio inspiegabile che da molto da pensare....strano no?

Anonimo ha detto...

si batte la testa contro un muro di gomma. perche nessuna istituzione prende posizione. a volte mi sembra che ci prendono per schemi. poi ,piu cani vanno via dall italia meno randagi devono mantenere i comuni.io non vedo nessuna via d'uscita

Anonimo ha detto...

Anonimo no. 2 , le grandi associazioni hehehe... ci sono motivi... chi ha orecchie per intendere...
E' una vita che lo si dice anche a loro, ma raccolgono solo informazioni senza muovere un dito!
Voi come la chiamate questa?
Io conosco solo un termine...
Io mi sono rivolto per anni, chiedendo aiuto a grandi associazioni, cozzando sempre contro un muro di gomma. Parole e richieste di informazioni. E poi nessuna risposta!
E' un delirio: associazioni che dovrebbero "proteggere" gli animali e che invece fanno tutt'altro!
Aprite gli occhi gente!

Anonimo ha detto...

Anonimo no. 2 , le grandi associazioni hehehe... ci sono motivi... chi ha orecchie per intendere...
E' una vita che lo si dice anche a loro, ma raccolgono solo informazioni senza muovere un dito!
Voi come la chiamate questa?
Io conosco solo un termine...
Io mi sono rivolto per anni, chiedendo aiuto a grandi associazioni, cozzando sempre contro un muro di gomma. Parole e richieste di informazioni. E poi nessuna risposta!
E' un delirio: associazioni che dovrebbero "proteggere" gli animali e che invece fanno tutt'altro!
Aprite gli occhi gente!
E' un cancro da debellare!

Anonimo ha detto...

E' un autentico fallimento su tutta la linea. Si sperava che le cose cambiassero, ma, nonostante l' invio di messaggi che parlano chiaramente di esportazione massiccia, anche i nuovi governanti non muovono un dito. Parlare parlano tanto...

Anonimo ha detto...

I nuovi governanti non muovono un dito perchè anche loro sono d'accordo. Forse non c'entra, ma ho sentito al TG5 che l'ambasciatore tedesco ha visitato il paese abruzzese che più ha risentito del terremoto e si è impegnato a ricostruire non solo la scuola, l'ospedale e la chiesa (come inizialmente stabilito) ma anche l'intero paese! Tanta generosità includerà anche la sistemazione di qualche cane...

Anonimo ha detto...

Caro Anonimo avvilito, non credo che sia un fallimento, sta solo venendo alla luce qualcosa che molti dicevano ma i più volevano negare.
Un import exoport di animali dalle dimensioni spaventose, senza nessun controllo,con ritmi incredibili e guadagni stratosferici, e tutto questo non è più mascherabile con le favole da libro cuore delle belle adozioni al nord o oltre confine.
Tutto questo si chiama traffico, sostenuto da un esercito di staffettisti che o ancora credono alle favole, o non vogliono levarsi la benda dagli occhi perchè è più comodo, o in fondo hanno un loro tornaconto...rifflettete gente, riflettete!

Anonimo ha detto...

Sì ultimo anonimo, le persone non riflettono e basta che spostano animali come schegge impazzite... perdendo poi di tanti le tracce...perché dietro ci sono, celati, i trafficanti. Le risposte, quando non voglioni far ritrovare (o meglio hanno fatto sparire) sono sempre le stesse: è scappato o è morto.
Per fortuna nel frattempo il popolo di coloro che li combatte, è aumentato! Diamo tempo al tempo!
Ormai si sà come funziona. Anche il cancro primo o poi si autodistrugge!Il bene vince sempre sul male, abbiamo/te fede!