ROMA - Centinaia, forse migliaia di bambini e adolescenti stranieri costretti a prostituirsi, rubare, spacciare droga, mendicare, lavorare, coinvolti nelle adozioni illegali e presumibilmente anche nel traffico di organi: sono i "piccoli schiavi" del terzo millennio nel nostro Paese, minori che spesso restano "invisibili" e quindi privi di tutela e protezione. Ecco i contorni della tratta dei minori in Italia secondo il nuovo dossier di Save the Children, diffuso oggi alla vigilia della Giornata internazionale in ricordo della schiavitù e della sua abolizione. Un anniversario che è anche un monito a non abbassare la guardia, "perché lo sfruttamento fino alla riduzione in schiavitù ancora esiste e coinvolge molti minori", commenta Carlotta Bellini di Save the Children Italia. "I bambini sono funzionali al business della tratta perché più facilmente ricattabili e assoggettabili di un adulto, o perché un bambino, magari con un handicap fisico, desta più pietà. Inoltre sotto i 14 anni i minori non sono imputabili, di qui il loro impiego in attività illegali come furti o scippi o come corrieri della droga, per non parlare della richiesta di minori utilizzati nel mercato della prostituzione". Se nel mondo le vittime della tratta sono stimate in 2,7 milioni, di cui l'80% costituito da donne e bambini - un business con un volume di affari di 32 miliardi di dollari l'anno - in Italia, ricorda l'organizzazione, secondo i dati ufficiali sono 54.559 le vittime di tratta che hanno ricevuto un primo aiuto tra il 2000 e il 2007; quelle che poi hanno aderito a progetti di protezione sono state 13.517, di cui 938 hanno meno di 18 anni. Numeri sottostimati, secondo il dossier, in quanto molti minori trafficati e sfruttati rimangono invisibili sia per le caratteristiche della tratta - fenomeno criminale e quindi occulto - sia per le mutevoli e sofisticate strategie di sfruttamento e assoggettamento messe in atto dagli sfruttatori.
SFRUTTAMENTO SESSUALE - Coinvolge soprattutto adolescenti femmine, nigeriane e dell'Europa dell'est. Costrette a firmare un contratto, le nigeriane vengono private della libertà e costrette a pagare tra i 30 e i 50 mila euro per riscattarla, prostituendosi su strada. Le ragazzine dell'est Europa - soprattutto Romania e Moldova - reclutate da conoscenti o parenti, a volte rapite, passano il confine in auto, pullman o a piedi. Molti anche i minori romeni di origine Rom.
ACCATTONAGGIO - E' praticato soprattutto da minori Rom romeni o provenienti dall'ex
Jugoslavia, talvolta con problemi fisici. Trascorrono intere giornate sulla strada, in posizioni scomodissime e sotto qualsiasi tempo. Molti subiscono violenze.
ATTIVITA' ILLEGALI - E' una tratta che coinvolge minori di ambo i sessi per lo più romeni ma anche di origine nordafricana. Reclutati nei paesi di origine, vengono condotti in Italia per compiere furti e scippi. I minori provenienti da Senegal e Gabon sono invece impiegati nel trasporto e spaccio di droga - cocaina, eroina, crack - e tenuti sotto ferreo controllo al punto che a molti di essi vengono abrasi i polpastrelli affinché non siano identificabili dalle forze dell'ordine: un numero sempre più rilevante di questi minori diventa a sua volta consumatore e dipendente dalla droga.
LAVORO FORZATO - Sono adolescenti provenienti da India, Bangladesh e Africa che vengono impiegati nell'allevamento di bestiame o in agricoltura, costretti a lavorare tantissime ore per paghe irrisorie.
ADOZIONI ILLEGALI ED ESPIANTO DI ORGANI - Poche le evidenze su questi tipi di tratta, anche se - sottolinea il dossier - episodi sono emersi da inchieste giudiziarie. La Procura di Roma ha tra l'altro avviato indagini su un presunto traffico di minori dall'Albania verso Grecia e Italia per espianti illegali. In Italia, secondo Save the Children, i minori sfruttati e trafficati possono contare su buone leggi, ma occorre migliorare ed estendere gli interventi di contatto delle vittime o potenziali vittime, anche attraverso l'impiego di equipe di strada o di operatori alla pari. Bisogna poi, aggiungono, mettere più impegno nell'identificazione dei minori vittime di tratta, che a volte vengono considerati semplicemente dei piccoli criminali. "Auspichiamo - conclude Carlotta Bellini - che il governo sviluppi un piano nazionale anti-tratta e che l'Italia proceda alla ratifica della Convenzione del Consiglio d'Europa sulla lotta contro la tratta".
SFRUTTAMENTO SESSUALE - Coinvolge soprattutto adolescenti femmine, nigeriane e dell'Europa dell'est. Costrette a firmare un contratto, le nigeriane vengono private della libertà e costrette a pagare tra i 30 e i 50 mila euro per riscattarla, prostituendosi su strada. Le ragazzine dell'est Europa - soprattutto Romania e Moldova - reclutate da conoscenti o parenti, a volte rapite, passano il confine in auto, pullman o a piedi. Molti anche i minori romeni di origine Rom.
ACCATTONAGGIO - E' praticato soprattutto da minori Rom romeni o provenienti dall'ex
Jugoslavia, talvolta con problemi fisici. Trascorrono intere giornate sulla strada, in posizioni scomodissime e sotto qualsiasi tempo. Molti subiscono violenze.
ATTIVITA' ILLEGALI - E' una tratta che coinvolge minori di ambo i sessi per lo più romeni ma anche di origine nordafricana. Reclutati nei paesi di origine, vengono condotti in Italia per compiere furti e scippi. I minori provenienti da Senegal e Gabon sono invece impiegati nel trasporto e spaccio di droga - cocaina, eroina, crack - e tenuti sotto ferreo controllo al punto che a molti di essi vengono abrasi i polpastrelli affinché non siano identificabili dalle forze dell'ordine: un numero sempre più rilevante di questi minori diventa a sua volta consumatore e dipendente dalla droga.
LAVORO FORZATO - Sono adolescenti provenienti da India, Bangladesh e Africa che vengono impiegati nell'allevamento di bestiame o in agricoltura, costretti a lavorare tantissime ore per paghe irrisorie.
ADOZIONI ILLEGALI ED ESPIANTO DI ORGANI - Poche le evidenze su questi tipi di tratta, anche se - sottolinea il dossier - episodi sono emersi da inchieste giudiziarie. La Procura di Roma ha tra l'altro avviato indagini su un presunto traffico di minori dall'Albania verso Grecia e Italia per espianti illegali. In Italia, secondo Save the Children, i minori sfruttati e trafficati possono contare su buone leggi, ma occorre migliorare ed estendere gli interventi di contatto delle vittime o potenziali vittime, anche attraverso l'impiego di equipe di strada o di operatori alla pari. Bisogna poi, aggiungono, mettere più impegno nell'identificazione dei minori vittime di tratta, che a volte vengono considerati semplicemente dei piccoli criminali. "Auspichiamo - conclude Carlotta Bellini - che il governo sviluppi un piano nazionale anti-tratta e che l'Italia proceda alla ratifica della Convenzione del Consiglio d'Europa sulla lotta contro la tratta".
3 commenti:
Espianto illegale di organi! Ecco il frutto della vivisezioe animale prima ed umana poi come se non bastassero tutti gli altri scopi indegni ben elencati in questo pezzo. Aggiungo solo che la nostra non è una civiltà degna di questo nome poichè non accetta la morta e non rispetta la vita e tende solo al prifitto dei pochi a danno di tutti i viventi.
E così anonimo!! Civiltà? della distruzione del mondo...
Di cosa ha ancora rispetto l'essere umano?
Di nulla....
Credo sia il periodo più buio della storia, questo.
Quanti bambini spariscono nel nulla..Troppi!
Usati per tantissimi fini, non voglio elencarli, lo sappiamo bene tutti noi.
Vergognoso!
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