Reichenbach – E’ la fine per la "Pro Animale": L'Ente per la protezione del consumatore e l'ASL veterinaria regionale ha chiuso con effetto immediato il rifugio. Come ha fatto sapere l'Ente regionale martedì scorso, alla struttura della masseria nel compartimento Reichenbach della città di Hornerg, è stata tolta la licenza secondo l'articolo 11 della legge sulla protezione animale.
Dal 1989 la masseria nella zona di Reichenbach è il domicilio della "Pro Animale". Ora le autorità regionali danno del filo da torcere al rifugio.
Il rifugio entro sei settimane deve chiudere l'attività. L'Ente ha deciso di togliere la licenza per diverse motivazioni : mancanze per quanto attiene sia la struttura sia il personale, mancata osservanza delle leggi sull'importazione di animali. Dai controlli è stato riscontrato che gli animali venivano detenuti in spazi troppo ristretti ed usati spazi che non erano stati autorizzati e che non sono nemmeno a norma. Inoltre la struttura non dispone di personale specializzato.
Nemmeno entro il termine di quattro mesi che erano stati concessi, la struttura è stata in grado di dimostrare di disporre di personale adatto", ès tato detto. Inoltre la ASL ritiene che non ci sia "affidabilità". La struttura ha importato, cozzando contro la legge sulla protezione dei cani e la legislazione riguardante l'importazione, importando molti cani anche dall'Asia.
Naturalmente la "Pro Animale" vede le cose in maniera diversa: Per 17 anni era tutto a posto ed ora così all'improvviso è tutto sbagliato?dice la direttrice Pia Kassler “Chiunque è stato qui almeno una volta, sà come stanno bene da noi i cani” Ma la ASL veterinaria la pensa diversamente. I rifugi comunali sono costruiti in modo diverso", dice Kassler e sottolinea che cercheranno di difendersi “I nostri superiori hanno già avviato delle procedure". Ma non è stato possibile sentire l'altra campana: Johanna Wothke, la fondatrice della »Pro Animale, è in viaggio e nessuno sà quando torna. Presso la sede ad Uetzing nessuno ha voluto parlare. Già un anno fà c'era stata una disquisizione a riguardo della struttura, dopo che la Pro Animale aveva avvisato di volersi ritirare da Reichenbach. L'organizzazione aveva preso come spunti i ripensamenti del comune di Hornberg se potevano costruire dall'altra parte del colle, per chiedere offerte per un nuovo domicilio.
Per la masseria l'associazione degli ereditieri ha già diversi progetti nel cassetto" è da tempo che si conoscono gli abusi .
Il rifugio »Pro Animale« alla masseria di Reichenbach, nella città di Hornberg è stato inaugurato nel 1989 eingeweiht e da quanto afferma l'associazione, ha trovato casa a più di 5000 quattrozampe . L'area va dalla zona del Reno-Meno sino in Svizzera.
La sede dell'organizzazione, che nei 22 anni ha aperto oltre 18 rifugi, si trova ad Uetzing, Pro Animale aveva per la struttura di oltre tre ettari a Reichenbach, un contratto con scadenza 2019 per 30 anni fatto con un'associazione di ereditieri.Attualmente ci vivono una sessantina di cani, ca 35 gatti, due Lama, sette capre e due pecore.
Di Margit Rowley http://www.schwarzwaelder-bote.de/
14 commenti:
ma che fine avranno fatti i centinaia e centinaia di animali che sono transitati li. e quando chiuderanno anche gli altri canili della pro animali ? io lo chiamerei "pro tasca nostra" arsenio lupetto il italiano
Mi sbaglio o si tratta della medesima "associazione" attiva anche in Italia? Se è la medesima è nota per esportare cani italiani in Svizzera e Germania ed è stata anche fermata a Como Brogeda con un carico di randagi (non si sa se 38 o 40) sedati e con tatuaggi di assoluta fantasia; gestisce anche canili in Italia..chissà se con osservanza di tutte le norme di legge?
Siamo in pieno marasma per i trafficanti! Abbiamo iniziato con Pavia, con la Grecia il cui Ministro ha detto basta alle esportazioni, con la Turchia che chiede al suo Governo di imitare la Grecia, con la Germania che chiude la sede di una nota associazione operante in diverse parti del Mondo, con le indagini a tappeto di Nirda & C. in Italia, con indagini su diversi traffici di randagi in alcune città italiane.....forse arriveremo a scoprire la verità mascosta? speriamo, sarebbe ora!
Anonimo, ti sei dimenticato di elencare i 24 cani italiani randagi esportati in Svizzera ed abbattuti nel canle in cui erano stati posizionati in barba a tutte le assicurazioni che affermano si tratti sempre di felici e beate adozioni presso amabili famiglie staniere che vogliono appassionatamente randagi italiani....
No, non è la sede , la Sede è a Uetzing, è una "filiale". Ne hanno 33 ufficiali in giro (rifugi propri ed "ufficiali" elencati anche in Russia, Polonia, Turchia,Grecia, Italia- Ischia e poi tutti gli altri con cui lavorano con intermediari...Basta fare una ricerca...
I NAS sperano continuino nel loro prezioso lavoro. Anonimo, scusa perché per te la verità è ancora nascosta???
con pavia abbiamo pero fatto un buco nel acqua.i cani continuano imperteriti a essere tirati fuori dai canili senza un minimo controllo e vanno a fare le loro vacanze al estero.
Era ora che si cominciasse a indagare su un associazione che si maschera dietro la protezione animale per arricchire le proprie tasche, e chissà quante altre Associazioni ci sono così, e non solo all'estero!
A me è appena arrivato un messaggio su Caserta con allegato un filmato orrendo di degrado-incuria-abbandono pur in presenza di una famosa associazione super attivissima che si prodiga indefessa.....ma pare invano!!!!
rimango della mia opinione che si stava meglio prima quando la protezione degli animali era condotta volontariamente e disinteressatamente da persone convinte del loro ruolo e che si schiavizzavano pur di riuscire a contenere il randagismo con le loro scarse possibilità fisiche ed economiche!
Bisognerebbe cominciare a vietare la protezione animale, umana ecc..
A me pare che le associazioni siano diventate aziende, con la grande differenza: non pagano le tasse e raccolgono fondi..
Leggete sotto, ma non vi semrba strano che le associazioni per la "protezione animale" possono anche COMMERCIARE animali????
A me stà cosa puzza..... Non mi risulta che in Italia sia così...
Che senso ha che un assoc. animalista e/o rifugio commercia con gli animali??? A me preoccupa non poco....
http://zergportal.de/11_TierSchG_Genehmigung.htm
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Erlaubnis nach §11 TierSchG für die Vermittlung, Haltung, Pflege und Unterbringung von Tieren
Genehmigung nach dem TierSchG § 11 Abs. 1 Nr. 2 (tierheimähnliche Einrichtungen) und nach §11 Abs. 1 Nr. 3b (Handel mit Wirbeltieren)
Licenza secondo l'articolo 11 della legge sulla protezione animale per l'adozione, mantenimento, cura e detenzione di animali.
Autorizzazione secondo l'articolo 11 comma 1 No. 2 della legge sulla protezione animale (strutture simili a rifugi) e secondo l'articolo 11 comma 1 No 3b(commercio con vertebrati)
DOV'E' GAIO???
E' ora che si scoperchiano le pentole dei finti buonismi, della finta sensibilità animalista, mentre si specula indegnamente su di loro, oltretutto chiedendo soldi a destra e a manca!
Si Eletra è la stessa Associazione, e chissà quante c'è ne sono sia all'Estero che in Italia.....cominciamo a scoperchiare le pentole e chiamare le cose con il loro nome, e vedrai quante ose vengono a galla....
Anonimo, magari gli animali andassero a fare le vacanze all'estero!!!!!!!
il problema è proprio qui, che la maggior parte sparisce nel nulla, altro che vacanze
Chiudono i canili in un posto e subito dopo ne aprono uno in un'altra regione tedesca (e anche all'estero)... così funziona, troppi interessi...alro che benessere animale...Rimpinguare i propri conti correnti...
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