Decisamente, la vita diventa complicata per certa gente in Germania. Ormai arriva una notizia al giorno, e quasi sempre dal Baden-Württemberg, il Land di confine con la Francia e (per noi) con la Svizzera, a un passo dall’Austria. Per intenderci, il Land del rifugio di Hornberg della Pro Animale. Non abbiamo finito di commentare il fermo del carico spagnolo di Offenburg e già si torna in argomento, sempre a proposito di deportazioni (così si chiamano). Con l’aggiunta di qualcosa che ricorre ormai con una certa frequenza in più Länder tedeschi: la scoperta che nelle nostre imprese di import-export accade che si arrotondi, si storni e si ricicli in quantità variabili, a seconda del volume di affari e del conseguente potere di comunicazione di cui si dispone.
Dobbiamo ringraziare qui Animal Health Online (AHO) per il suo puntualissimo e sensibile lavoro d’informazione.
"Animalisti" denunciati per truffa sulle offerte e maltrattamento di animali
7.10.2009
Ulm (Baden-Württemberg) - La Procura di Ulm ha comunicato in questi giorni di aver sporto denuncia penale presso il giudice del tribunale di Geislingen, contro tre persone del direttivo di un'associazione animalista con sede nel circondario di Göppingen – [Tiehort Deggingen, che gestisce il rifugio] Tierherberge Donzdorf – per nove casi di sospetta truffa in esercizio associativo. La presidente 38enne Martina Heinzmann e il suo vice 57enne Michael Janovich sono anche accusati di maltrattamento di animali.
Dall'autunno 2006 sino almeno al marzo 2009 - così l'accusa - gli indagati hanno chiesto offerte con la foto di un certo cane, sia sul sito web dell'associazione sia con manifesti, in cui veniva falsamente asserito che il cane era molto malato e doveva essere operato con urgenza. In verità invece il cane stava benissimo, tant'è che già nell'estate del 2008 era stato dato in adozione ad una nuova proprietaria. L'associazione ricevette da diverse persone poche migliaia di euro, riferisce la Procura.
L'accusa di maltrattamento di animali è dovuta al fatto che i due del consiglio direttivo si sono recati in Spagna con un camioncino sul quale avrebbero poi caricato circa 100 cani in gabbie di metallo sul cui fondo avrebbero messo solo dei teli. Durante il viaggio di ritorno, durato almeno 17 ore, con un caldo atroce e senza aria condizionata, i due accusati non avrebbero dato agli animali né acqua né cibo. Inoltre, i cani hanno dovuto espletare i loro bisogni nelle gabbie. Gli animali a causa di questo viaggio sono rimasti talmente traumatizzati, che hanno sofferto di stress da viaggio per diversi giorni.
Gli accusati non hanno replicato a nessuna delle imputazioni.
Per un caso simile nell’aprile 2009 un commerciante di cani di Geisligen an Steige è stato condannato a due anni di reclusione con la condizionale per frode e maltrattamento animale. L’uomo, 54enne, aveva prelevato animali in Ungheria trasportandoli in condizioni indegne, come quelle di cui sono accusati gli animalisti nel caso attuale. In seguito vendeva gli animali, in parecchi casi malati, a prezzi competitivi.
http://www.animal-health-online.de/klein/2009/10/07/tierschutzer-wegen-spendenbetrugs-und-tierqualerei-angeklagt/4491/
Bella protezione animali, eh? Fa bene AHO a usare le virgolette (come già le aveva usate per il carico di Offenburg): morde più di una pagina di requisitoria. Ma ancora meglio fa quando mette nella stessa classe di traffici questi “animalisti” e certi importatori dall’Est. Finalmente qualcuno – in Germania, badate bene – dice che per motivi, modalità, finalità si tratta della stessa, stessissima cosa, e quanto vorremmo che ci leggesse chi sta lavorando per la ratifica della convenzione di Strasburgo e l’introduzione, Frattini dixit, del “reato di traffico illecito di cani e gatti” (quello lecito qual è…?).
Ecco la replica di Tierhort Deggingen, uscita l’indomani. Per brevità omettiamo le parti, identiche nell’articolo di AHO, che riportano il comunicato della Procura.
Truffa sulle offerte e maltrattamento di animali?
8.10.2009
[Sulle due accuse:] "Entrambe le cose non sono veritiere", dice Marina Heinzmann alla Stuttgarter Zeitung. Ritiene sia una "sfacciataggine" che le autorità rendano pubbliche notizie senza attendere la presa di posizione degli accusati. La documentazione relativa verrà consegnata al massimo entro oggi al tribunale. Non riesce proprio a capire come la Procura possa "screditarli" in questo modo.
[Sulla raccolta di offerte per un cane già adottato:] Le offerte, la Procura parla di "poche migliaia di euro", sono state trattenute.
Martina Heinzmann non nega l'appello. "Tuttavia il cane non stava bene. Soffriva di una forte artrosi, cosa che possiamo provare con le radiografie", dice. I dolori sono stati curati con dei medicinali e la malattia è stata bloccata, per cui sinora non è stato necessario un intervento. "Quando l'anno scorso abbiamo dato in adozione il cane, alla nuova proprietaria abbiamo spiegato che i soldi raccolti sono a disposizione per un eventuale intervento", così la Heinzmann. Nel frattempo però sono stati restituiti a coloro che li avevano versati.
La presidente respinge anche l'accusa di maltrattamento di animali mossa anche al suo vice. "L'accusa secondo cui siamo andati in Spagna ed abbiamo caricato e trasportato in Germania 100 cani, in condizioni pessime e senza acqua né cibo, è semplicemente falsa". Lei personalmente non c'era in questo viaggio. Inoltre, dice la Heinzmann, si sono trasportati solo 42 cani e rispettando le leggi. "Ci sono una dozzina di testimoni".
La Heinzmann non riesce a comprendere il motivo della denuncia della Procura. "Ci sono persone per le quali rappresentiamo una spina nel fianco e non si lasciano sfuggire occasione per darci fastidio".
http://www.stuttgarter-zeitung.de/stz/page/2229371_0_9223_-bei-spenden-betrogen-und-tiere-gequaelt-.html
La difesa, come sbagliarsi, è alla “facciamo finta di non capire”. Però è legittima. Lo è meno l’arroganza dei toni, che come al solito sono l’altra faccia di quelli strazianti usati per la raccolta di offerte e la pubblicizzazione degli animali. I fans della Pro Animale, almeno, questi toni (e anche di peggiori) nei confronti delle istituzioni tedesche li avevano riservati per articoli usciti in Italia (http://traccediverse.blogspot.com/2009/07/tentacoli-sullumbria-3.html )...
Ma per completezza, visto che scriviamo in Italia: Tierhort Deggingen in dieci anni si è fatta un volume di attività che abbraccia la Spagna, l’Ungheria (capito il riferimento all’importatore?) e anche il nostro Salento. Da tempo. Con storie di carichi fermati già nel 2004 (guardatevi “Canili italiani” in http://www.bairo.info/traffici.html ). Con un saldo rapporto, vivo e attuale, con la zona di Taranto (a proposito di offerte e toni strazianti, uno dei viaggi “di soccorso” più recenti: http://www.tierforum.de/t19815-hilfe-fuer-hunde-aus-sueditalien-todesgefahrt-drohnt-viele-schon-gestorben.html ). E, ovviamente, con una sentita adesione al trust della CICTO (http://traccediverse.blogspot.com/search?q=sturmtruppen ). Dobbiamo dire altro…?
Certo che se non è vero che tutto accada nel Baden-Württemberg, è però vero che nel Baden-Württemberg si è capito che molte strade passano di lì e si è cominciato a fare molta attenzione:
37 cani provenienti dalla Spagna: autorità veterinarie e polizia hanno controllato un camioncino
8.10.2009
Karlsruhe (Baden-Württemberg) - Domenica scorsa è stato controllato dall’autorità veterinaria di Karlsruhe e dalla polizia un camioncino con 37 cani a bordo, nel momento in cui uno dei cani stava per essere ceduto, in un parcheggio, ai suoi nuovi proprietari.
Il mezzo, che trasportava cani dalla Spagna per conto di diverse organizzazioni di protezione animali, era già in viaggio da ben 18 ore. Il Comune accusa sia il trasportatore sia le associazioni animaliste coinvolte di tutta una serie di mancanze relative alle norme sulla protezione animale e sulle zoonosi. Quattro cani sono stati sequestrati per mancato rispetto delle disposizioni sulla profilassi antirabbica. Per un altro cane, ritenuto "non in condizioni di poter viaggiare", è stato vietato il proseguimento del trasporto.
http://www.animal-health-online.de/klein/2009/10/08/37-hunden-aus-spanien-veterinaramt-und-polizei-uberpruften-kleinlaster/4500/
Ma questi sono spiccioli, sintomi occasionali di qualcosa di molto più grande e insospettato finora, anche perché lo si è saputo tenere ben nascosto sotto fiumi di lacrime e di melassa: l’abbiamo già detto più volte, e intanto lo si è ben capito nella Renania-Palatinato, un altro Land molto attento.
“Intenti di truffa”: dubbi sulla gestione dei fondi dell’associazione Aktion Tier
9.10.2009
Amburgo - Dieci anni dopo la scandalo delle offerte del Deutsches Thierhilfswerk (DTHW), solo una piccola parte degli incassi dell'associazione che ne è nata succedendogli, Aktion Tier, viene destinata direttamente alla protezione animale. Lo riferisce il giornale Der Spiegel. Dalle informazioni venute in possesso della rivista, negli ultimi tre anni solo il 20% dei circa 12 milioni di euro di offerte e quote associative è andato a favore di rifugi o altri soggetti cooperatori dell’associazione . Da ricerche dello Spiegel, una buona parte del denaro, circa 6 milioni di euro, finisce nelle mani di due uomini d’affari e delle loro società, che si occupano di informazione sulle problematiche della condizione animale. Per la Direzione di Vigilanza e Servizi (ADD) della Renania-Palatinato, che tiene sotto il microscopio le associazioni come Aktion Tier, ci sono "dubbi circa un uso delle donazioni corretto e conforme allo scopo". Inoltre, sia l’ADD sia il tribunale amministrativo di Treviri ritengono dubbi anche i soggetti cooperatori di Aktion Tier. Sussistono indizi di “intenti di truffa”, spiega la sentenza del giudice. L'ex-capo del DTHW aveva truffato l'associazione per oltre 50 milioni di marchi sino al 1999.
http://www.animal-health-online.de/klein/2009/10/09/verschleierungsabsichten-zweifel-am-umgang-mit-vereinsgeldern-der-aktion-tier/4508/
http://www.spiegel.de/spiegel/vorab/0,1518,653011,00.html
Notizie correlate:
http://www.animal-health-online.de/klein/2009/08/25/aktion-tier-menschen-fur-tiere-ev-stellt-mitgliederwerbung-in-rheinland-pfalz-ein/4306/
http://www.animal-health-online.de/klein/2004/10/26/bgh-bestaetigt-haft-wegen-millionenbetrug-bei-tier/1884/
Aktion Tier – Menschen für Tiere, associazione dalla storia complicata e dai rapporti intricatissimi, non è la prima ad aver attirato l’attenzione dell’ADD del Land, che negli ultimi anni ha bloccato la raccolta di offerte della Tierschutzliga in Deutschland e di altre simili organizzazioni. Una buona ragione per aver mosso Der Spiegel? Come la Tierschutzliga, ha una rete di canili che copre tutta la Germania. Come altri, ha partner nei Paesi europei, con una preferenza per l’Est. Ha “progetti” in territorio spagnolo. Ma siccome “la miseria degli animali non conosce confini”, ha una bella base in Bolivia. Sì, in Bolivia.
“Animalisti” di casa nostra, amici di questi missionari infaticabili, non disperate. Un giorno ci arriverete anche voi. Attenti però: la Germania ha molte cose da insegnarci, e non sono quelle gridate ai quattro venti da loro e da voi.
11 commenti:
Bravi! Ma speriamo comincino a fare pulizie anche in Italia!!!
Speriamo sia l'inizio serio ed attento volto a fermare il traffico di randagi (o presunti tali) internazionale, traffico che interessa anche l'Italia sia come punto di raccolta e smercio che come punto di transito da molti, moltissimi, troppi anni!
ecco in vendita Trampolina, proveniente da Leporano, salvata da Grete Irsperger da un canile. Poi Grete è morta e la maggior parte dei cani sono andati al canile tedesco Tierherberge Donzdorf, per il quale Grete lavorava a Leporano.
http://zergportal.de/baseportal/tiere/Anzeige_Hunde&Id=217286.html
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a 250 Euro
scrivono come la Pro Animale
"die weiten Wege unserer Arbeit" cioé Il nostro lavoro ci porta lontano.
http://www.stella-marina.eu/
pageID_6380870.html
Der Verein "Tierherberge Donzdorf e.V." unterstützt zwei Tierheime in Süditalien, und die eigene Station „Stella- Marina- Italia“ wurde im Sommer 2007 erbaut. Diese Station steht im Moment still, weil unsere Leiterin im Februar 2008 unerwartet verstarb.
L'assoc. Tierherberge Donzdorf Onlus" supporta due rifugi nell'Italia meridionale ed il "nostro" (badate bene) rifugio "Stella-Marina-Italia" (si intende quello dove viveva Grete Irsperger, vicino a Leporano) è stato costruito nel febbraio 2007. Il rifugio per ora è fermo, perché la nostra direttrice è morta all'improvviso.
Durch Hilfsgütertransporte und Kastrationsaktionen unterstützen wir seit 2001 die Arbeit der italienischen Tierschützer.
Dal 2001 supportiamo il lavoro di animalisti italiani con invio di materiale e campagne di sterilizzazioni.
In „Taranto“ wurden in der Zeit von Oktober 2006 bis Mai 2007 über 2000 Hunde wegen des Zusammensturzes der Gemeindeverwaltung von uns mit Futter versorgt. Wir konnten Dank zahlreicher Spender diese Tiere vor dem sicheren Hungertod bewahren.
A "Taranto" nel periodo ottobre 2006 sino a Maggio 2007 abbiamo provvduto al cibo per oltre 2000 cani, poiché il comune era fallito. Grazie all'aiuto di molte offerte abbiamo potuto salvare questi animali da morte certa.
Udite....
Grazie anche al nostro Peter Janovich che ha documentato tutta la giornata con videocamera e macchina fotografica (Danke auch an unseren Peter Janovich, welcher den ganzen Tag bewaffnet mit Video und Kamera den Tag dokumentierte):
http://www.tierhort-deggingen.de/konzert_bericht.htm
Ma questo "era" il responsabile del rifugio di Hornberg della "Pro Animale" e che è stato fatto chiudere dalle autorità tedesche!!!
Allora..... vedete che sono sempre gli stessi, l'organizzazione è UNA sola!!!
In Germania certamente non tutti i tedeschi sono uguali ma quello che conta maggiormente è la Giustizia tedesca che sta insegnando alla nostra bella Italia quali atteggiamenti assumere con persone che "trafficano" con gli animali. Non è novità che i traffici avvengano in Italia sia come importazione che come esportazione, quello che non si comprende, o forse si comprende e qualcuno non vuole ammetterlo (dato che portare fuori i nostri randagi, oltre che farli entrare in un giro che permette ad associazioni straniere (solo quelle?)di intascare, include di certo una forte riduzione degli animali presenti nei rifugi (e non solo) ed i relativi costi di gestione) è che la tutela degli animali tutti non si combatte solo impedendo di farli entrare dall'estero (in Italia troverebbero di certo, se sopravvivono, condizioni squisite di accoglienza) ma ponendo anche uno sguardo lungimirante al destino dei cani e gatti che vengono fatti portare all'estero da associazioni straniere che speculano sulla loro vita quando tutto va bene. Oltre alla speculazione bisogna tenere sempre a mente che i canili tedeschi sono strapieni di animali locali per il cui mantenimento non riceveno alcun contributo da Enti pubblici e che le stesse associazioni tedesche, quelle che cercano veramente di salvaguardarli, sono costrette in caso di sovrannumero ad eliminare parte dei cani ospitati perchè impossibilitati al loro mantenimento: in Germania questo è possibile, non è possibile che cani Italiani (protetti nella nostra nazione) o di altre nazioni vengano deportati per costituire fonte di guadagni o per essere eliminati perchè eccedenti in numero.
Non è vero che i rifugi in Germania non ricevono sovvenzioni! Se hanno , come i nostri, contratti con i Comuni per quelli accalappiati sul territorio li ricevono e come. Un'altra cosa sono quelli che fanno da stallo e non collaborano con i Comuni.
Comunque se costano troppo e non adottabili, li sopprimono comunque.
le truffe e i delinquenti sono ovunque, su questo non ci piove, ma da li a dire che i cani vengono usati per la vivisezione ce ne passa, e non ho mai avuto PROVE che confermano queste teorie. Se davvero ci fosse un traffico di cani deportati, sicuramente avrebbero convenienza a non mettersi in mostra, quindi a non prendere i cani dai canili, ma semmai accalappiarli direttamente per strada. E se davvero come dicono certe "associazioni animaliste italiane" ci fosse questa deportazione avrebbero l'obbligo morale e materiale di fare denuncia e fare causa in tribunale nei confronti di chi deporta gli animali. Altre due cose, in germania i canili ricevono sovvenzioni e NON SOPPRIMONO NESSUNO, a meno che non siano cani in una fase terminale di malattia (tipo tumori) esattamente come fa ogni buon proprietario di cane che ha capito che è ora di alleviare dalle sofferenze il proprio amato. Certo è che almeno in germania le punizioni verso chi maltratta gli animali avvengono, differentemente che qui da noi, dove quando segnali un caso di maltrattamento ti rispondono che è solo un cane! e non alzano un dito. Dove vedo costantemente bracconieri a cacciare di frodo e nemmeno l'ombra di una guardia forestale, e quando li chiami manco vengono! Ah un'altra cosa, non definirei "vendita" di cani, parlando sempre di germania, per il solo fatto che chiedano 250 e passa euro per cane, perchè comprensibilmente le spese che si affrontano sono tante, e questa è una tassa che garantisce un'esistenza dignitosa in canile a chi ci è rimasto, infatti in germania (la ovest)non ci sono canili lager, come invece li abbiamo noi. La pagherei volentieri anche qui (anzi di solito quando adotto lascio offerte mie volontarie) se avessi la certezza che i pelosetti rimasti stanno bene. Tra l'altro, a mio avviso, chi non è disposto a pagare per un cane probabilmente e presumibilmente non è disposto pagare per la sua salute, qualora servissero cure mediche (moooolto spesso purtroppo padroni di animali preferiscono far sopprimere piuttosto che pagare il veterinario e comprare medicine), è pur vero anche che chi acquista cani di razza spesso non li cura a dovere perchè il costo delle cure supera il costi di acquisto, e con una cifra quindi minore può acquistare un cane nuovo nuovo e uguale di aspetto.
Ho la sensazione che l'ultimo commento sia stato scritto appositamente per dire e non dire, ossia per creare solo confusione.
Ho anche la sensazione che chi scrive non sappia bene cosa scrivere dato che si contesta da solo.
Credo anche che non abbia letto, o voglia fingere di non averlo fatto, tutte le altre informazioni contenute in questo blog, informazioni che riguardano la deportazine di randagi...
penultimo Anonimo... ma che dici?! ;-)))))) stai ancora a quel punto?? ah già, se tu chiami i cani "pelosetti" si capisce tutto...
fa' una cosa, studiati un po' di tedesco così (siccome sono generoso e voglio pensare per forza che sei solo ingenuo) le cose le vedi da te senza farti imbottire la testa di bugie!
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