Sta a ciascuno di noi rimanere con gli occhi aperti per non perdere queste tracce per essere consapevoli, e non burattini manovrati senza capacità critica.
Su questo blog c'è qualche traccia, il resto non dovete mai smettere di cercarle voi.

venerdì 19 giugno 2009

SPARISCONO NEL NULLA OLTRE 300.000 CANI!




Spariscono nel nulla oltre 300.000 cani!
Le domande sono: cosa è accaduto a questi cani? Dove sono?
............................

numeri stimati:

- Ca. 30.000 a 50.000 cani vengono venduti nei mercati settimanali belgi e nella zona di frotniera polacca e ceca. Se si considera una percentuale molto alta di decessi, il 50% entro i due mesi dall'acquisto, resta un incremento reale della popolazione canina che va dai 15.000 ai 25.000.
- Secondo una valutazione fatta nel 2003 e resa pubblica dalla stampa, la Dr. Med. Vet Christa Wilczek, gerente veterinario, direttore settore
per la protezione animale e zoonosi e autrice di libri tecnici, l'importazione di cani fatta dalle associazioni animaliste ammonta a ca. 200.000
animali l'anno. Nel frattempo però sono aumentati drasticamente le associazioni animalsite importatrici, il numero di rifugi pubblici e privati che vi partecipano ed anche il numero di posti di stallo. Si deve quindi considerare un minimo di 350.000-400.000 cani (valutazione di Tierschutz Schattenseiten).


Reale con un tasso di mortalità minimo di 392592,59 cani ci dovrebbe essere un incremento teoretico di 850.025 cani. Da qui quindi un incrementeo teoretico della popolazione canina totale in Germania di ca. 457.432,41 animali all'anno.


Conteggio al contrario : Con una mortalità di massimo 441.666,66 cani c'è un incrementi di 715.000 cani. Quindi in questo caso si ottiene un incremento teorico della popolazione canina totale in Germania di ca 273.333,34 cani all'anno.


Valori teoretici /chiarimento: A molti cani importati, anche a causa dello stresso del trasporto e del nuovo ambiente, si conclama un'infezione che magari era latente. Molti cani importati a causa del loro imprinting e/o loro storia precedente non riescono ad adattarsi al tipo di vita tedesco. Molti di loro , a causa di quante appena detto, vengono qualificati come cani con problemi comportametnali non curabili e soppressi ufficialmente o ufficiosamente. Comunque molti di questi spariscono. Naturalmente questo riduce la "media" della longevità.


La media della longevità si riduce naturalmente anche a causa dell'importazione di cani anziani e malati. Molti animali che hanno subito danni precedentemente in rifugi dei paesi dell'est e del sud, in Germania vivono solo pochi anni.


Non si riescono a trovare dati attendibili medi. Noi riduciamo i dati suddetti riguardo l'incremento teoretico di 150.000 animali l'anno.

Restano quindi 307.432, ma minimo 123.000 cani all'anno, il cui destino non è chiaro e lo rimarrà sempre.


Sembra certo solo che :


· Non vengono soppressi ed eliminati secondo la legge. Un volume di minimo 123.000 corpi di animali l'anno non potrebbero passare inosservati alle ditte di smaltimento e verrbero resi pubblici..
· Non si trovano in rifugi tedeschi, poiché questi ultimi con un volume minimo di 123.000 animali nel giro di un anno sarebbero al collasso.
· Non vengono uccisi privatamente e sotterrati.Un numero di persone così alto non potrebbe farlo e nemmeno esistono tanti terreni privati
·
Una parte dei cani viene nutrito con prodotti alimentari normali e non sono registrati. Ma il loro numero non è statisticamente rilevante.
· In Germania spariscono annualmente tra 307.432 e 123.000 cani, pare nel nulla. Si suppone con grande probabilità che la maggior parte di questi cani provenga dalla protezione animale..


Quasi tutti i cani della cosiddetta protezione animale fatta all'estero vengono importati ufficiosamente, spesso illegalmentein Germania. A fronte di una politica non trasparente della politica di importazione ed affido da parte delle organizzazioni per la protezione animale, c'è l'inspiegabile sparizione di un numero che va sino a 307.432 cani all'anno.


Il sospetto sempre più incessante espresso dia associazioni per la protezione animale straniere e da istituzioni statali, che animalisti tedeschi cedono molti dei cani importati a stabulari e facoltà veterinarie, sembra si stia rafforzando. Almeno associazioni protezionisitiche tedesche, a causa del loro modo di agire, non sono in grado né di smentire questo sospetto e né giustificare le accuse. E nemmeno l'invio di lettere di protesta con allegate foto di cani felicemente adottati servono più a qualcosa. Non in questa quantità enorme e ancora meno senza poter dimostrare la provenienza e l'identitò di ogni singolo cane. Ma proprio quest'ultimo gli animalisti non l'hanno. Non se i cani sono stati importati o esportati illegalmente.


Alle associazioni animaliste non resterà altro da fare che cambiare radicalmente il proprio modo di agire a di intraprendere con le autorià piuttosto una comunicazione invece di un confronto Le autorità , se nulla cambia, sono costrette a vietare tutte le esportazioni di animali randagi.




19 commenti:

Anonimo ha detto...

Ignoro chi siano costoro che intervengono sul dramma del silenzio colpevole di troppe associazioni "animaliste" italiane sul tema del trafico di randagi, ma mi complimento con loro.....

Anonimo ha detto...

Dal link pare si tratti di tedeschi (o austriaci)che esprimono gli stessi nostri dolorosi dubbi sulla reale destinazione finale delle migliaia e migliaia di randagi italiani, e non solo italiani, che varcano i confini diretti nei paradisi del Nord Europa........quando si riuscirà a fermare questo scempio?

Anonimo ha detto...

E' un sito tedesco...Non sono solo pochi italiani e greci fuori di testa a parlare di traffici, come vedete, bensì ci sono molti tedeschi che lo affermano pure loro..
Per chi considerava certe persone dei visionari (perché faceva comodo)!
Qui si tratta di milioni di randagi, altroché!
San Francesco, pensaci anche tu acché sté multinazionali del randagismo vengano stroncate!

Anonimo ha detto...

Quindi anche in Germania è nota la tratta di randagi importati nel loro Paese!
Sarebbe buona cosa riuscire a contattarli per combattere insieme questa orrenda pratica che nel corso degli anni è andata aumentando in modo esponenziale nel silenzio colpevole di quelle che si definiscono "le maggiori associazioni" che, pur dicendo di combattere contro la vivisezione,in pratica non fanno nulla per fermarla!

aquila nera ha detto...

Se la predica viene dal pulpito tedesco significa, purtroppo, che i "visionari" che vedevano nel gran numero di esportazioni di animali oltre confine solo un viaggio verso la morte avevano ben colto il fine di tale smistamento apocalittico. Credo sia necessario portare a conoscenza del nostro Governo, che sembra al contrario favorire quegli strani movimenti, il pensiero di gente tedesca o austriaca la quale, vivendo in quegli "ipotetici paradisi terrestri per animali" che la feccia della nostra povera Italia sta ancora tentando di far credere che esistano, sta dimostrando, con le sue angoscianti testimonianze che le nostre visioni corrispondono purtroppo a realtà allucinanti. Mi auguro che tutte le associazioni nazionali che ben conbattono contro le importazioni nel nostro Paese di animali dall'Est e che siedono piacevolmente ad un tavolo Ministeriale consigliando modifiche di Leggi a favore degli animali, possano usare oltre il cervello anche la propria coscienza nel valutare le priorità di immediate variazioni che impongano il blocco delle esportazioni. Altrimenti dimostrerebbero solo una condiscendenza meschina ed una presa di posizione che nulla ha a che vedere con la tutela ed il benessere dei nostri animali nonostante siano sempre pronti a conclamare gli interessi dei quattrozampe e a farsene falsamente portavoce.

Anonimo ha detto...

Aquila nera, non mi sembra proprio che coloro (visto che altre associazioni NON vengono invitate!!! cosa più che grave!!) che siedono intorno al tavolo ministeriale consigliano modifiche a favore del benessere animale (vedi anche la proposta per la modifica alla PDL)....
E' solo un'offesa all'intelligenza di coloro che hanno il cervello connesso.

Anonimo ha detto...

L'ultimo anomimo ha ragione, pirtroppo! I tanto vantati successi, che tali non sono per gli animali, portano solo pubblicità e denaro a chi si vanta di aver ottenuto il NULLA...intanto gli animali continuano ad essere vivisezione, importati, esportati, trafficati

Admin ha detto...

Da questo documento si evince che non è una questione di Nazioni, ma di gente che sottoveste di angeli truffano coloro che sono in buona fede, anche gli stessi tedeschi.
La gente semplice non immagina mai che dietro a tante belle parole e promesse si celano loschi traffici, a noi stessi all'inizio ci sembrava quasi impossibile, ma la realtà come sempre supera la fantasia.....

Ringhio ha detto...

Già... la casalinga di Solingen, non mi complimenterò mai abbastanza con il blog che ha concentrato in questo personaggio tutta la disponibilità del piccolo borghese (di Solingen o di Voghera) a farsi manipolare.
Non è difficile, ci avete fatto caso? Prendete gli appelli lacrimosi degli animalari tedeschi (solo perché stiamo parlando della Germania...). Un po' di luoghi comuni sull'Italia, di quelli radicati da sempre nelle masse che si riversano d'estate sulla riviera romagnola, una buona dose di distorsione della verità quando non di aperta menzogna, un tono di disprezzo stile vecchio colonialismo per fortificare il lettore nell'idea d'essere migliore, una spruzzata di foto forti e di buoni sentimenti... e il gioco è fatto, si può concludere con la richiesta di soldi.
Perché si finisce sempre così... a testimonianza che questa era l'idea fissa, fin dalla prima riga.
Nessuno di quei poveri animali sa d'essere una gallina dalle uova d'oro, che produce ricchezza dal momento in cui si pensa a lui fino a quello in cui non ci si pensa più... e si pensa a un altro cane.
Tierschutzschattenseiten, "Zone d'ombra della protezione animale"... buono il nome di quel sito.

Anonimo ha detto...

Mi rivolgo ad anonimo 19 Giugno, subito dopo il mio intervento, e ad anonimo 20 Giugno per spiegare che avvaloro quanto da loro espresso condividendo appieno la puntualizzazione di mancanza di inviti da parte del Ministero ad un tavolo di lavoro alle associazioni che da tempo si stanno battendo per porre fine ai traffici di animali spediti sia dal nostro Paese che da altri nel Nord Europa. Il messaggio che avevo inoltrato era di fatti rivolto alle associazioni che, invitate, non hanno mai lanciato alcun allarme in proposito, dimentichi della vera tutela degli animali, del principio del controllo degli affidi e del rispetto delle circolari Ministeriali che da anni hanno posto la dovuta attenzione alle adozioni all'estero. Se leggete bene, comprenderete quanto era mia intenzione asserire.

Anonimo ha detto...

Spero conosciate l'inglese, perché questo articolo è importante, proprio a questo riguardo e spiega bene cosa fanno certe "associazioni"
http://www.blatantpropaganda.org/propaganda/articles/animalrightsfraudHSUSv0.8.doc
purtroppo tanti non capiscono o non volgliono capire....

Anonimo ha detto...

http://www.blatantpropaganda.org/propaganda/articles/animalrightsfraudHSUSv0.8.doc

Anonimo ha detto...

al link di prima va aggiunto:
/animalrightsfraudHSUSv0.8.doc

Anonimo ha detto...

Per fortuna, ovunque sta emergendo la verità, anche se chi la dice è considerato talvolta un visionario o un "invidioso"...

Giulia ha detto...

L'unica cosa da fare è realizzare una coalizione senza confini, basata solo sulla serietà delle associazioni... anche se credo che siano poche quelle veramente sane, coerenti e serie.
Nei tavoli ministeriali finiscono per essere coinvolti soltanto associazioni che scendono a compromessi con il potere per il potere, quelle serie trovano poco spazio, sono isolate (e quindi in minoranza) o proprio escluse, purtroppo.

Anonimo ha detto...

Giulia, concordo, ma se ad un palazzo solidissimo cominci a togliere pian piano pezzettini anche piccoli,togli che ti togli prima o poi crolla in un attimo!!!

Anonimo ha detto...

era inteso: dalle fondamenta!!
Sorry

Anonimo ha detto...

Voi forse non sapete che coloro che si battono realmente su ogni punto riguardante la reale protezione degli animali (vivisezione, traffici interni ed esterni, gestione canili, anagrafe canina nazionale non funzionante, sindaci inadempienti, ecc.)viene allontanato dai tavoli del ministero.....ieri, oggi e domani!

Anonimo ha detto...

Ultimo anonimo, purtroppo è la mera realtà. Ma devono sapere che non sempre gli può andare bene...!! Lo recita anche la frase del grande Giovanni Falcone!
Avrà una fine pure questo!
Si possono perdere delle battaglie... ma...