Sta a ciascuno di noi rimanere con gli occhi aperti per non perdere queste tracce per essere consapevoli, e non burattini manovrati senza capacità critica.
Su questo blog c'è qualche traccia, il resto non dovete mai smettere di cercarle voi.

venerdì 8 maggio 2009

L'ipotetica pandemia di influenza suina è un esempio di terrorismo mediatico basato sul nulla


Anima-li : Animali
del 06/05/2009 di Anna Benedetto
LUCCA - Ospitiamo l'intervento del giornalista Giuseppe Maria Galliano , un esperto in comunicazione al quale abbiamo chiesto in prestito le parole per esprimere quello che è anche il punto di vista della nostra testata che, non a caso, ha evitato in questi giorni di pubblicare notizie su eventi di questo tipo.
"La prima cosa che vorrei far notare è che l’uso di determinate terminologie non solo è difforme dalla realtà, ma - a mio avviso - configura il reato di ‘procurato allarme’. Partiamo dal nome dell'ipotetica 'influenza'.

La si chiama 'influenza suina' nonostante sia accertato che di suino non c’è nulla, ma, come capita in ogni influenza, il virus primario muta in una specie animale, per poi diffondersi tra gli umani – scrive l’esperto di comunicazione ed autore televisivo Giuseppe Maria Galliano -. Ogni anno, periodicamente, viviamo 'influenze' nate nello stesso modo e nessuno ne fa un'allerta se non per i così detti soggetti deboli o rischio (sono le normali influenze stagionali), ma parlare di pandemia, dimostra ignoranza nella migliore delle ipotesi o addirittura malafede. Perché, chiediamoci, terrorizzare la gente in questo modo assurdo?”

“Vorrei che leggeste quello che un banalissimo vocabolario dice sulla parola 'Pandemia': 'Pandemìa sf. [sec. XIX; dal gr. Pandemía, il popolo tutto, da pân , tutto + démos, popolo] ( avete capito bene - Tutto il popolo ): Epidemia di grande estensione, tale da coinvolgere diverse regioni, Stati e Paesi. Presupposti fondamentali per un simile evento sono: contemporanea presenza di numerose sorgenti di infezioni in molteplici'. In Italia non vi è un caso accertato e nel mondo su miliardi di abitanti si contano massimo un centinaio di casi, che bisogna anche verificare se veri o pure bufale (chi mastica un poco di statistica sa bene che numeri così bassi sono influenti su di un numero così enorme). Ma le avete viste quelle immagini alla televisione: popolazioni con bende sulla bocca, gente che si aggira sperduta come dopo un cataclisma? Dove sono state girate? Quando? A parte la pessima qualità video, chi ci dice che siano attuali ed attinenti?

Ho sentito paragonare questa 'influenza inventata' alla 'Spagnola'. Ma si possono fare simili raffronti, come se gli anni passati non abbiano cambiato nulla sull’igiene e le scoperte scientifiche e sulla tecnologia. Ma siamo pazzi? Come si possono fare certi paragoni? Ve la ricordate l’Aviaria? L’unico caso scandaloso di 'Pandemia con nessun caso in Italia'. Solo miliardi di euro per vaccini inutili. Soldi nostri, sprecati. Per arricchire chi? Chi guadagna da un simile ‘affare’Diffondete questo articolo, così la pandemia la realizzeremo noi, con il virus dell’indignazione e della rivalsa. Riprendiamoci la dignità di essere rispettati, come esseri pensanti e non solo gente da tenera a bada sotto il giogo della paura” .

Visita anche il sito interamente dedicato alla produzione di norcineria. Il contenuto (un po' come la salsiccia fresca) è un po' crudo, pertanto ne sconsigliamo la visione a minorenni e persone deboli di stomaco (anche se poi ce l'hanno per mangiare salsiccia e prosciutto). Leggi anche un punto di vista diverso sulla nascita delle malattie che investono gli animali "da carne": malesseri che sono la diretta conseguenza del maltrattamento riservato a questi esseri pensanti nei bui posti dove vengono costreti a vivere.
Fonte: LoSchermo Lucca

2 commenti:

Giulia ha detto...

...chissà, magari il virus
è stato creato in laboratorio e poi diffuso per riempire le casse delle multinazionali del farmaco, che producono anche vaccini...
un buon supporto mediatico e il gioco è fatto, guadagni milionari e immissione sul mercato di nuovi prodotti e "riciclo" di quelli avanzati dall'aviaria. Altra "pandemia" che aveva fatto uccidere migliaia di volatili, ammazzati e buttati nei sacchi neri della spazzatura con immagini tremende di caccia agli untori... questa volta, forse (a parte l'Egitto) i maiali si salveranno, ma solo perchè c'è crisi e loro sono "animali da reddito", non certo perchè sia cambiato veramente qualcosa... gli esperimenti continuano: xenotrapianti, vivisezione con organismi genticamente modificati ecc. ecc., mescolando geni di varie specie animali e umani, io penso dando la possibilità a virus del tutto normali di mutare e allora nessuno sa' più che fare!!

Anonimo ha detto...

Anna Benedetto è una donna in gamba ed ha il coraggio di scrivere la verità sui due giornali con i quali lavora