L’informazione riteniamo che non è un “oggetto privato” ma un bene comune.
Tutti hanno il diritto di usufruirne, e chi fa informazione ha il dovere di darla completa, per onestà intellettuale. E perché l’informazione consiste in notizie, non in pettegolezzi.
Di conseguenza ringraziamo tutti coloro che diffondono le informazioni di questo Blog.
A proposito dell’ultimo articolo sul canile di Tuoro abbiamo constatato che è stato diffuso in rete, e ne siamo lieti, ma girare l’articolo senza il video e senza citare la fonte è scorretto.
Non è corretto nei confronti degli autori del servizio, e non è corretto non citare la fonte da dove vengono prelevate le notizie, e non è corretto nei confronti dell’utenza che riceve un informazione “interpretata”.
L’articolo è di per se un commento al video, le due cose sono inscindibili, che senso ha diffondere l’articolo senza il video? Ed è corretto non citarne la fonte?
Per cui ben venga il diffondersi di notizie, è il nostro obiettivo, ma chi lo fa dovrebbe farlo in maniera completa.
1 commento:
Ho notato anch'io...
Le notizie che mettiamo nel blog le mettiamo perché siano lette, riprese e diffuse da chi vuole e può farlo. Il nostro fine è non solo l'informazione, ma anche la discussione, soprattutto se si considera che la discussione che vogliamo suscitare - non importa se qui o altrove - non è fine a se stessa, ma mira a creare presa di coscienza e senso di responsabilità civile in relazione ai temi di cui ci occupiamo.
Nel caso del canile di Tuoro, ho notato atteggiamenti diversi in giro per il web.
Premetto che il video era stato già messo su YouTube sia dai giornalisti di Umbria TV sia da noi, in contemporanea e di comune accordo, proprio per diffondere l'informazione indipendentemente dal blog (chi si vuol togliere lo sfizio di cercare in YouTube lo troverà in doppia edizione).
L'articolo di commento, invece, è nato qui, a integrazione e commento del servizio tv, utilizzando anche fonti a stampa che abbiamo correttamente citato, proprio perché facciamo informazione e non pettegolezzo.
Alcuni siti hanno riportato il video, riprendendolo da YouTube.
Altri hanno riportato sia il video sia l'articolo, rimandando correttamente alla fonte - com'è loro abitudine - e permettendo così agli utenti di farsi un'idea completa della situazione e di aggiungere un tassello alla loro informazione sui traffici. In tal modo, hanno anche tributato il dovuto rispetto alla professionalità degli autori del servizio, del quale il blog riporta collocazione e data.
Ma qui subentra l'aspetto selvaggio del web... perché chi ha appreso la notizia e guardato il video nei siti che li hanno riportati correttamente ha poi dato il via al solito tam tam della chiacchiera approssimativa, che ignora le regole della netiquette (cos'è, si mangia?) e soprattutto ignora - quando non se ne frega - che dietro l'informazione c'è anche un lavoro sul campo.
Ed è un lavoro che si fa non per soldi, ma per combattere una battaglia di civiltà e di giustizia.
Nel suo chiacchierare arruffone, chi ha fatto questo non ha neanche capito che un'informazione incompleta è una falsa informazione. Che bravo, eh?
Quanto è più bravo chi una falsa informazione la costruisce con cura, lavorando sull'altro fronte... Vogliamo anche dargli un aiuto?!
Personalmente, credo che il video di Umbria TV, che mostra cose che sappiamo, ma le mostra! e ha contemplato anche rischi concreti per chi l'ha realizzato, rappresenti uno dei documenti più preziosi sul triste fenomeno contro il quale ci battiamo, e deploro che il lavoro che ha richiesto venga considerato marginale... per semplice maleducazione.
Speriamo che averlo notato aiuti qualcuno a crescere.
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