Sta a ciascuno di noi rimanere con gli occhi aperti per non perdere queste tracce per essere consapevoli, e non burattini manovrati senza capacità critica.
Su questo blog c'è qualche traccia, il resto non dovete mai smettere di cercarle voi.

giovedì 12 giugno 2008

Le stragi bianche


Un milione di incidenti l'anno con un lavoratore ucciso in media ogni 7 ore, per un totale che arriva a quota 1.300 morti ogni 12 mesi a causa del lavoro. Una strage, di cui pagano solo le vittime.

L’ultimo episodio 1 giugno 2008, sei operai morti in una vasca di depurazione a 35 km da Catania, li hanno trovati dopo ore abbracciati nell’ultimo tentativo di salvarsi.
L’ultimo episodio di una strage bianca, e il prossimo? Lavorare per mangiare è come andare in guerra, è l’Italia ha il triste primato di incidenti sul lavoro.

Lavorare è un diritto, troppo spesso disatteso, proteggere chi lavora è un dovere, anche questo troppo spesso disatteso, eppure le norme di sicurezza non vengono rispettate alla luce del sole, tutti lo sanno, basta farsi un giro in qualche cantiere di un palazzo in costruzione, dove se ti fermi a guardare già il “boss” di turno ti guarda male.

Milletrecento morti all’anno, tanti, tantissimi, troppi, e sono quelli ufficiali, non c’è notizia di chi lavora clandestino, senza identità ne da vivo ne da morto.

Ma ogni anno il primo maggio è la festa dei lavoratori, ma cosa hanno da festeggiare i lavoratori? Cosa hanno da festeggiare i disoccupati? E cosa hanno da festeggiare i lavoratori che accettano condizioni insicure di lavoro per non perdere il loro pezzo di pane, e tacciono per paura di ricatti?
Nulla, sono ben altre le categorie che in questo momento possono festeggiare, tutte quelle che si vedono sempre più protette dalle leggi che ostacolano la giustizia, come quella sulle intercettazioni.

Ma il cartello del pacchetto sicurezza è sempre alto, sicurezza per i cittadini dicono.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

E' diventata quasi la normalità questa silenziosa strage, come una guerra, è dammaticamente molto doloroso.
Ispezioni e controlli preventivi? Zero, si globalizzano i profitti, ma non i diritti, è come essere in trincea, rishiare la vita per guadagnarsi da vivere.....

Anonimo ha detto...

E' proprio così Anima animale, è sempre stato così e sempre lo sarà!
Le singole persone non hanno alcun valore in una pseudo civiltà materialista che guarda solo al profitto immediato.